Magna Grecia intende contribuire a scoprire e conservare viva la memoria di un passato, e la sua continuità storica e culturale, che vide la Calabria parte integrante di quel moto culturale, da cui è sorta l’Europa di oggi e la civiltà occidentale: nella speranza che diventi feconda eredità per comprendere e vivere, alla luce di essa il presente.
I siti ed i nomi delle città che furono la meraviglia della Calabria greca ritornano oggi in una trasparenza geografica e semantica, da cui risulta la definitiva conferma di una continuità storica e culturale.
Il senso di questa continuità va, peraltro, al di là di un fatto toponomastico e archeologico: esso investe le radici stesse di una civiltà che, attraverso le traversie impostele da una storia spesso impietosa, dovrà contribuire alla rinascita culturale e morale della Calabria.
E’ necessario, pertanto, riscoprire la presenza dei padri: che questa presenza valga come richiamo alla responsabilità di appartenere ad una cultura che si è contribuito a fondare, e come impulso a incrementare e approfondire i valori; nel segno di quell’ Umanesimo che non è conoscenza sterile del passato, bensì fecondo possesso di una tradizione per comprendere e vivere, alla luce di essa, il presente nella speranza di costruire il futuro di “un’altra Calabria”.
Prof. Giulio Cesare Papandrea
MOSTRA DI PITTURA
15 anni fa
2 commenti:
CARISSIMO PAPANDREA,SEI STATO INVITATO A LOCRI E NON HAI ESTESO L'INVITO ALL'ASSOCIAZIONE E ALLA BIBBLIOTECA CHE TI HA PROMOSSO.
MI SEMBRA CHE PREDICHI BENE E RAZZOLI MALE.BRUTTO ESEMPIO CARISSIMO PROFESSORE.
MI ASSOCIO A QUANTO DETTO,SE RISPONDE A VERITA', E' UN ESEMPIO RIPUGNANTE QUELLO CHE IL PROF. HA DATO.
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